Conosci il tuo gatto: la marcatura urinaria quando e perché

Conosci il tuo gatto: la marcatura urinaria quando e perché

di Franco Fassola  medico veterinario esperto in comportamento

Il gatto, maschio o femmina – la marcatura urinaria è più frequente nei maschi – inizia a marcare alla maturità sessuale, ossia verso i sei mesi di età.

È importante ricordare che la maturità sessuale, ossia la pubertà, quando si ha il primo picco degli ormoni, non corrisponde alla maturità sociale, ossia il periodo in cui il gatto ha raggiunto le competenze sociali dell’adulto che si ha tra i due anni e mezzo e i quattro anni, a secondo delle razze.

Definito il periodo in cui compare la marcatura urinaria cerchiamo di comprendere i motivi che inducono il gatto a marcare.

Il nostro felino definisce l’ambiente in cui vive attraverso la deposizione di “marcature”, ossia il rilascio di feromoni.

Il gatto emette questo comportamento strusciando il muso contro i mobili, gli spigoli dei muri, gli oggetti che portiamo a casa (per esempio le borse della spesa o uno scatolone) oppure “facendosi le unghie” lasciando, oltre ad un segno visibile, anche dei feromoni che i gatti percepiscono col Flehmen, o con le marcature urinarie.

Le marcature urinarie sono lasciate in luoghi sul confine del territorio sugli stipiti delle porte di accesso, o delle finestre, su oggetti in vista come i vasi delle piante, sui mobili e gli elettrodomestici, vicino alle ciotole del cibo.

Deponendo questi feromoni il nostro piccolo felino si sente a suo agio, riconosce l’ambiente come suo e si tranquillizza.

Questi segnali che il gatto lascia (con il muso, con le unghie o con l’urina) servono non solo al gatto stesso, ma sono anche un richiamo importante che viene riconosciuto da altri gatti, che ad esempio entrano in un nuovo ambiente e forniscono informazioni su chi li ha emessi. Il gatto estraneo, quando arriva in un territorio nuovo, riconosce questi segni e a sua volta rilascia feromoni modificando l’ambiente, destabilizzando il soggetto presente; in certi casi è sufficiente la sola presenza, fuori dell’abitazione, di uno o più gatti stranieri.

Basta pulire, per cambiare il suo comportamento?

Il pulire casa cambiando gli oggetti e i mobili o ritinteggiando le pareti cancellando così le marcature, sono azioni che destabilizzano il gatto e lo portano a ri-marcare l’ambiente con maggior insistenza per riconoscerlo. Inoltre l’arrivo di persone estranee che soggiornano per lungo tempo nella casa, o di un neonato, o di un altro animale, possono provocare lo stesso comportamento.

Anche una patologia alle vie urinarie, difficile da individuare, nelle fasi iniziali può essere responsabile di marcatura urinaria.

Cosa fare?

Il primo suggerimento è non perdere tempo, ma fissare immediatamente un appuntamento con il proprio Medico Veterinario e sottoporre il gatto a una visita clinica per escludere una patologia organica. Successivamente, è utile una visita medica comportamentale.