Quando muore il proprietario, chi si prende cura dell’animale

Pappagallo colorato

Quando muore il proprietario, chi si prende cura dell’animale

di Marinella Bosco, avvocato

Per il diritto gli animali sono “beni mobili” e quindi la loro regolamentazione è quella degli oggetti di proprietà del defunto che vanno agli eredi, individuati secondo la Legge prima tra i legittimari e poi tra i parenti entro il sesto grado. In tal caso l’erede che si trova a doversi occupare di un animale da compagnia non ha però l’obbligo di tenerlo con sé.

L’erede potrebbe benissimo non avere la possibilità di ospitare il pet in casa propria (certi acquari sono davvero grandi!) oppure potrebbe essere allergico al pelo o alle piume, o avere uno stile di vita incompatibile con gli animali (anche gli uccellini hanno bisogno di avere la gabbietta pulita e, per esempio, chi per lavoro viaggia molto non sempre è in grado di prendersene cura quotidianamente); infine, semplicemente, potrebbe non volere un pet (rientrano tra gli animali da compagnia anche rettili ed insetti, che a qualcuno fanno paura).
Dunque, chi si trova ad aver ereditato un animale, se non vuole o non può occuparsene, potrà rivolgersi alla Protezione animali e consegnarlo a terzi.

In conclusione, è bene pensare per tempo anche ai nostri piccoli amici, individuando una persona amorevole e disponibile a prendersene cura quando non ci saremo più; e, magari, conferire a questa persona, attraverso una specifica disposizione testamentaria, anche i mezzi per il sostentamento dei pet.